L'utilizzo di POP3 e IMAP aveva reso la posta elettronica presso una sede aziendale quasi ingestibile. Il passaggio al Cloud Microsoft365 ha reso ottimale l'utilizzo del servizio, adeguato la sicurezza ai nuovi standard GDPR e ridotto concretamente costi e criticità.

La sede di un’importante casa di produzione di film e serie TV di successo, al momento del nostro ingresso come loro partner tecnologico nel 2018, dispone di più di 50 terminali e circa 60 caselle di posta elettronica - POP3, IMAP - usate mediante svariati client di posta, visualizzate su diversi dispositivi - PC Windows, computer Mac, smartphone Android e iPhone.

Col tempo, questa configurazione "tradizionale" ha trasformato un'attività vitale per i professionisti dell'azienda in una perdita di tempo e risorse, in quanto si riscontravano:

  • difficoltà nel mantenere aggiornate le applicazioni, con conseguenti rischi di sicurezza;
  • continui "Over Quota" nelle caselle, a causa della disponibilità di soli 2Gb di spazio sul server, costringendo gli utenti a svuotare e archiviare la posta più vecchia sui propri PC;
  • problemi nell'invio delle email, che risultavano sempre più spesso "perse" senza raggiungere il destinatario.

Per risolvere ogni problematica e portare tutto l'ufficio a livelli di aggiornamento e sicurezza ottimali, abbiamo realizzato un progetto basato sui servizi Cloud di Microsoft365, con i seguenti risultati:

  • uniformità nella configurazione e nei programmi usati per gestire la posta, con una sincronizzazione continua e indipendente dal dispositivo e dal sistema operativo utilizzato;
  • 50Gb di spazio per ciascuna casella di posta, al posto dei 2Gb precedenti, adeguato all’elevato numero di email scambiate in un ufficio;
  • affidabilità e sicurezza grazie al monitoraggio continuo del servizio di posta, e la certezza di non "perdere" più alcuna email in arrivo o inviata, perché catalogata come SPAM dal server destinatario.

Il passaggio della posta aziendale su Office 365 di Microsoft ha portato con sé ulteriori vantaggi:

  • La possibilità di caricare in Cloud tutta la posta degli anni passati, escludendo così il rischio di perdita di dati in caso di rottura del computer che li ospitava.
  • Un unico software, Outlook, per la gestione della cassetta postale e l’elevata affidabilità dei server Microsoft, che vantano tempi di operatività superiori al 99,9%
  • La possibilità di avere sempre su tutti i computer l’ultima versione disponibile dei software inclusi nel pacchetto Microsoft Office.

TIPS

Cosa è il phishing? Come si è evoluto?

Il Phishing è un meccanismo di frode online che utilizza i meccanismi del Social Engineering (senso di urgenza, insicurezza). I truffatori inviano all'utente un messaggio e-mail contenente in genere la richiesta di seguire un link o scaricare un file allegato per inserire dati personali utili a garantire un determinato servizio che altrimenti potrebbe interrompersi.

CHE COS’È IL RANSOMWARE?

Il ransomware è un software malevolo (malware) utilizzato in un attacco informatico per criptare i dati delle vittime con una chiave di cifratura nota solo a chi ha sferrato l’attacco e che, di fatto, rende i dati inutilizzabili fino al pagamento di un riscatto (di solito in criptovaluta, come Bitcoin per esempio) da parte delle vittime.

DA POP3 A MICROSOFT365: UN CAMBIAMENTO RADICALE

L'utilizzo di POP3 e IMAP aveva reso la posta elettronica presso una sede aziendale quasi ingestibile. Il passaggio al Cloud Microsoft365 ha reso ottimale l'utilizzo del servizio, adeguato la sicurezza ai nuovi standard GDPR e ridotto concretamente costi e criticità.

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I dati più importanti di una azienda si trovano sugli endpoint. Serve quindi un modo semplice per identificare e dare priorità ai relativi rischi e rispondere rapidamente in caso di problemi.

BACKUP: LA REGOLA 3-2-1

Spesso ci viene chiesto di poter fare una copia esterna dei dati presenti nelle sedi dei clienti, in aggiunta ovviamente ai backup interni che si effettuano quotidianamente.